Il commercio del vino italiano, insieme al resto del paese, sta lottando duramente per adattarsi e sopravvivere sotto la crescente tensione sanitaria ed economica in questa situazione cruciale. Questo scenario cambia di ora in ora. I produttori di vino italiani affermano con fermezza che è impossibile che il virus sopravviva nel vino o negli imballaggi. Impara dal Coronavirus e dal vino: l'opinione degli assoenologi
Gli assoenologi rassicurano la sicurezza del vino contro il coronavirus
L'Italia è stato il primo Paese europeo ad essere stato colpito dal coronavirus anche se era stato colpito dalle fasi iniziali del 'blocco'. Inoltre, ha dovuto gestire la difesa della sua industria alimentare da osservazioni diffamatorie e richieste di cibo e vino privi di virus, poiché alcuni produttori del mercato sono stati invitati a rilasciare documentazione "esente da virus corona" per l'esportazione dei suoi prodotti.
Per quanto riguarda l'emergenza COVID-19. Arrivano numerose richieste da Assoenologi dei soci e di altre categorie professionali, su temi diversi, tra cui la contaminazione del vino, la corruzione degli imballaggi, il vino limita già la solfatazione del virus.
Rassicurazione è stata ribadita in una dichiarazione di Riccardo Cotarella, presidente dell'Associazione Assoenologi, dell'Ufficio Stampa Assoenologi Milano, 12 marzo 2020.
A tal proposito, con le dovute cautele, fintanto che si tratta di un nuovo virus, Assoonologi. UNdopo una discussione con importanti rappresentanti della comunità di Modica, rileva quanto segue:
La sopravvivenza del virus nel vino sembra impossibile in quanto si tratta di una combinazione concomitante della presenza di alcool, di un ambiente ipotonico e della presenza di polifenoli, impedisce la vita e la moltiplicazione del virus stesso;
- La contaminazione è molto remota, se non addirittura statisticamente inesistente confezionamento, anche in considerazione della breve vita del virus e dell'assenza di un potenziale ospite "biologico" vivente.
- Un consumo moderato di vino, legato al bere responsabile, può contribuire al meglio igiene del cavo orale oe della faringe, quest'ultima area in cui si annidano i virus durante le infezioni.
Coronavirus e vino: l'opinione degli assoenologi. Ripubblicato da Assoenologists Il vino per cultura e professione.